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Chiesa Arcipretale di San Secondino Vescovo e Confessore

La Chiesa Arcipretale di San Secondino Vescovo e Confessore è il principale luogo di culto cattolico nella città di Bellona. È la sede della Forania di Bellona dell’Arcidiocesi di Capua, con il titolo di Arcipretura.

Descrizione

Dedicata a San Secondino, un vescovo africano del III secolo esiliato dalla sua terra d'origine, la leggenda narra che naufragò sulle coste campane e si fermò a Bellona per convertire al cristianesimo la popolazione locale, ancora in gran parte pagana.

Storia e descrizione

L'attuale edificio della chiesa risale al 1473, ampliato da una precedente chiesa romanica a croce latina, e ha subito numerosi rimaneggiamenti fino a raggiungere la configurazione attuale nel 1821. La forma dell'edificio riflette una stratificazione di stili architettonici e interventi di circa un millennio.

L'edificio misura circa 30x30 metri, con una pianta centrale organizzata attorno alla cupola della navata centrale. L'interno è diviso in tre navate, ciascuna con il proprio ingresso. Le navate laterali ospitano due cupole minori realizzate nel XV secolo e comunicano con la navata centrale attraverso tre arcate aggiunte all'inizio del XX secolo.

La navata centrale, più alta e ampia delle laterali, ospita una cupola ottagonale di circa 15 metri di diametro del XV secolo, restaurata dal comune nel 1830.

Di fronte alla chiesa, nel piazzale, sorge il campanile del XV secolo, diviso in quattro piani e sormontato da un cupolino che richiama la struttura della chiesa. Il campanile ospita tre campane, con la più grande dedicata a Santa Maria nel 1849. Fino al secolo scorso, il campanile era collegato alla chiesa tramite un cancello che delimitava il sagrato.

Interno

L'interno della chiesa, in passato decorato quasi interamente da affreschi ora coperti, ospita numerose opere scultoree e dipinti. Tra le opere pittoriche spicca la "Via Crucis" dell'artista francese Jean-Marie Gouttin, realizzata nel 1968 e installata nel 1972.

Nella chiesa sono custodite circa venti statue, prevalentemente realizzate tra il XVIII e il XX secolo, tra cui:

  • Sant'Anna e Maria Vergine bambina (inizio XVIII secolo)
  • San Giuseppe e Gesù Bambino (inizio XVIII secolo)
  • San Sebastiano (inizio XVIII secolo)
  • Estasi di San Francesco (inizio XIX secolo)
  • San Secondino, Patrono di Bellona, la cui antica statua fu distrutta in un incendio nel 1915 e ricreata da Luigi De Luca nel 1916. La chiesa ospita anche una reliquia antichissima del Santo del III secolo.
  • Maria Santissima di Gerusalemme, Patrona di Bellona, con la statua attuale scolpita da Luigi De Luca nel 1916 dopo che l'originale del 1806 fu distrutta nell'incendio del 1915.

La chiesa arcipretale di San Secondino Vescovo e Confessore guida la Forania di Bellona dell'Arcidiocesi di Capua, comprendente diverse parrocchie nel territorio limitrofo.

Modalità di Accesso

In auto: Prendi l'autostrada A1, esci a Capua e segui le indicazioni per Bellona.

Contatti

Comune di Bellona
Telefono

0823 965822

Email

comunedibellona@virgilio.it

PEC

protocollo.bellona@asmepec.it

Luogo

Piazza Umberto I, 81041, Bellona

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